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LUZZARA NON DIMENTICA | Canti partigiani | Dongo - :: COMUNE DI LUZZARA ::

DONGO

 

Del fu Duce i giornali han narrato

la sua ultima disavventura

che seguì alla fatal sua cattura

e il destin che su lui si compì.

 

Come fu Mussolini arrestato,

custodito insieme a Claretta,

messo in una colora stanzetta

dove stette all'incirca tre dì.

 

Buia e tetra era quella stanzetta

ben guardata da due partigiani

che la sorte avean nelle mani

di chi fu la cagion d'ogni mal.

 

Lui fu messo insieme a Claretta

per goder tutto quel che doveva

per goder tutto quel che voleva

dall'Italia il fratel suo carnal.

 

In quel luogo entrò il giustiziere,

Mussolini vicino era al letto:

fuor dall'orbita gli occhi e nel petto

un terribil mortale terror.

 

Il tiranno portava un berretto

della fu Guardia Repubblichina,

un cappotto color nocciolina

era un uomo finito di già.

 

Mussolini ascese al potere

con la forza in quel dì già lontano,

ma la forza di ogni italiano

annientò quel crudele oppressor.

 

Nel vedere il patriota gli ha detto:

"Cosa cè? Che venite a fare? Ambedue vogliam liberare!

Si davver questa è la libertà!"

Mussolini da buon cavaliere,

volto e luogo lui sta per lasciare,

precedenza alle donne vuol dare,

ma precederlo lei non lo vuol.

 

Detto ciò il giustiziere decide

di colpireil tiranno e Claretta,

sui tiranni alfin la vendetta

sarà sempre tremenda quaggiù!

Sui tiranni alfin la vendetta

sarà sempre tremenda quaggiù!

 


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