Le immani torture subite dai nostri martiri per mano fascista
(cimitero di Reggiolo)
Il mattino del 12 aprile 1945, numerosi reparti della brigata nera, per rappresaglia, volendo punire Luzzara sopprimendo un buon numero dei nuclei partigiani più attivi, circondarono il paese e rastrellarono accuratamente l’abitato.
In quel giorno di terrore settanta uomini furono arrestati.
Cinquanta furono portati a Reggio Emilia per gli interrogatori, venti vennero condotti a Reggiolo a piedi, correndo per dodici chilometri, quindi sottoposti a torture indicibili nei due giorni a venire.
Sette di loro furono fucilati all'alba del 14 aprile.